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Il pavimento sopraelevato Nesite nella nuova Metro del Centro Direzionale di Napoli
“Far emergere Napoli dal sottosuolo, come una bolla vulcanica”, questa la premessa della futura nuova Metro del Centro Direzionale di Napoli progettata dallo studio Miralles Tagliabue EMBT, che mira a reintegrare la struttura nell’area circostante, creando uno spazio pubblico sostenibile e a misura d’uomo.
La stazione è un oggetto organico con una struttura leggera di legno e una grande copertura, che creerà ampie zone ombreggiate in cui soffermarsi, spiega lo studio EMBT. La scelta del legno è stata dettata dalla necessità di appoggiarsi alla struttura esistente, opera di Kenzo Tange, oltre che dalla volontà di rendere la piazza riconoscibile. Le aree verdi rappresentano un elemento importante del progetto e si concretizzeranno in un sistema continuo che accompagnerà i pedoni dalla città fino all’interno della stazione.
Il tetto verrà arricchito con il lavoro dello street artist Jorge Rodriguez-Gerada, che realizzerà un grande viso partenopeo, visibile da tutti gli edifici attigui. L’arte, infatti, insieme con l’architettura e l’archeologia, è una delle tre A che connotano il progetto delle stazioni della metropolitana di Napoli.
L’intervento Nesite riguarderà i locali tecnici, dove verrà installato un pavimento sopraelevato ad alta resistenza, composto da pannelli in solfato di calcio e rivestimento HPL. Il sistema, inoltre, riporta una progettazione speciale della struttura, per ovviare le problematiche dovute alla forte irregolarità del piano di appoggio.
GALLERIA CANTIERE
© Paolo Fassoli