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Home / Area tecnica / Progettazione Antisismica

La progettazione antisismica dei pavimenti sopraelevati avviene in riferimento alle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC 2018), che definiscono principi, esecuzione e collaudo delle costruzioni in termini di requisiti essenziali di durabilità, resistenza meccanica e stabilità, anche in caso di incendio. Le NTC forniscono dunque i criteri generali di sicurezza, precisano le azioni che devono essere utilizzate nel progetto, definiscono le caratteristiche dei materiali e dei prodotti e, più in generale, trattano gli aspetti attinenti alla sicurezza strutturale delle opere.

Caratteristiche del pavimento sopraelevato antisismico secondo le NTC 2018

 

I pavimenti sopraelevati sono realizzati con sistemi costruttivi a secco e sono classificati dalle NTC 2018 come strutture secondarie, di conseguenza sono progettati per resistere ai soli carichi verticali e seguire gli spostamenti della struttura, senza perdere capacità portante.

NESITE è in grado di calcolare e fornire ancoraggi, controventature ed eventuali elementi strutturali per sostenere e collegare gli elementi costruttivi secondari tra loro in modo che, a seconda dei pesi e degli ingombri, possano resistere ad eventi sismici anche di notevole intensità. Gli elementi secondari e i loro collegamenti vengono quindi progettati e dotati di dettagli costruttivi per sostenere i carichi gravitazionali, quando soggetti a spostamenti causati da condizioni sismiche.

Prova sismica 9D LAB EUCENTRE – simulazione terremoto di Norcia 2016, magnitudo 6.5, su pavimento sopraelevato controventato Nesite. Valutazione sperimentale del comportamento e danneggiamento degli elementi non strutturali

Configurazione antisismica dei pavimenti sopraelevati

È stata effettuata una prova su piastra vibrante presso il laboratorio di Eucentre a Pavia, per comparazione. La pavimentazione sopraelevata testata aveva dimensione complessive in pianta 120x120cm (provino composto da 4 piastrelle disposte in quadrato), altezza pari a 30cm e carico applicato alla singola piastrella di 120 kg; tale valore rappresenta la massa sismica applicata alla singola piastrella durante la prova stessa e corrisponde al 30% del carico massimo d’esercizio agente sul singolo modulo, 400 kg nel caso specifico, e definito a partire dalla normativa dei pavimenti sopraelevati.

Come riportato nella relazione “RT.05.032.20. Relazione specialistica prove Eucentre” si evidenzia che la prova su piastra vibrante ha espresso risultati quasi identici a quelli ottenuti dalla modellazione agli elementi finiti.

Si riportano i risultati sintetici dello studio effettuato sui pavimenti sopraelevati valutati in differenti condizioni geometriche e di carico.

Con riferimento alle relazioni specialistiche si è valutato il comportamento sotto sisma dei pavimenti sopraelevati aventi altezza dei supporti differenti (da un minimo di 10cm ad un massimo di 100cm) e carichi rispettivamente pari a 200 kg, 400 kg e 600 kg applicati alla singola piastrella.

E’ stata effettuata una modellazione della pavimentazione variando l’altezza dei montanti, inserendo eventuali elementi di rinforzo per incrementarne la prestazione, e modificando i carichi.

Classificazione

Nello specifico, i pavimenti sopraelevati vengono classificati a seconda dell’accelerazione massima senza che il sistema entri in campo plastico (deformazioni non recuperabili), ovvero non venga raggiunta la condizione di collasso.

Si evidenziano inoltre le casistiche nelle quali è necessario inserire i profili diagonali o realizzare il fissaggio alla base dei montanti tramite gli elementi “Ponte”; la quota di aggancio dei diagonali varia da circa 50cm o 70cm a seconda dell’altezza dei montati; anche nel caso in cui si utilizzino i diagonali si prevede l’utilizzo dell’elemento “Ponte”.

Infine i risultati vengono specializzati a seconda del profilo dei montanti stessi; fino ad un’altezza dei montanti pari a 40cm si utilizzano colonne 20x2mm mentre per valori superiori a 50cm si inseriscono colonne 25x2mm.

A completamento della trattazione, con riferimento alle norme tecniche vigenti, si riportano le accelerazioni differenziate per le quattro zone sismiche nelle quali è suddiviso il territorio italiano.

• Zona 1: 0,25∙𝑔<𝑃𝐺𝐴<0,35∙𝑔

• Zona 2: 0,15∙𝑔<𝑃𝐺𝐴<0,25∙𝑔

• Zona 3: 0,05∙𝑔<𝑃𝐺𝐴<0,15∙𝑔

• Zona 4: 𝑃𝐺𝐴<0,05∙𝑔

I pavimenti sopraelevati si classificano in particolare in rapporto al valore adimensionale 𝐴𝑔/𝑔 secondo le norme tecniche delle costruzioni NTC 2018. Tale valore rappresenta l’accelerazione massima orizzontale ammissibile rapportata all’accelerazione di gravità per il sito d’installazione.

𝐴𝑔 = 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑚𝑎 [ m/s2]

𝑔 = 𝑎𝑐𝑐𝑒𝑙𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 𝑔𝑟𝑎𝑣𝑖𝑡à = 9,81 x [ m/s2]

Con le premesse riportate

SI CERTIFICA

Per ogni tipologia di pavimentazione le accelerazioni massime in termini di Ag/g attesa secondo le tabelle riassuntive sotto riportate.

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Acquisizione pavimenti sopraelevati Uniflair

Nesite acquisisce il ramo pavimenti Uniflair

Condividiamo con entusiasmo la conclusione dell’iter di acquisizione del ramo pavimenti Uniflair ceduto dal Gruppo Schneider Electric, un accordo costruito perseguendo l’obiettivo comune di preservare un’eccellenza italiana del nostro settore, garantendo la continuità del business a tutela di lavoratori, fornitori, committenti.