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Zaha Hadid firma un nuovo centro direzionale per Dubai, pronto nel 2016.
The Opus Tower, questo è il nome dell’ultima fatica dell’archistar anglo-irachena Zaha Hadid per Dubai. Il progetto, che arricchirà il già generoso skyline della città degli Emirati Arabi Uniti, ospiterà al suo interno un albergo extra lusso della catena Melia Hotels & Resorts e verrà inaugurato nel 2016. Una struttura non solo mirabile dal punto di vista estetico, ma anche all’avanguardia per la tecnologia utilizzata. Vediamo insieme le sue caratteristiche.
Opus Tower
Il progetto per la Opus Tower comprende due strutture concepite come un singolo “cubo eroso”, forma molto cara all’architetto. La Opus occuperà un’area di oltre 80.000 metri quadrati e si svilupperà su 21 piani. Caratterizzata da un design estremo per un’area direzionale, la Opus Tower si distacca notevolmente dalla tradizione con il suo massiccio utilizzo di linee quasi liquide. Linee curve, pieni e vuoti in perfetta coerenza con gli edifici di Dubai, città che ha da subito dimostrato grande interesse per strutture fuori dall’ordinario. La creatura della Hadid, in tal senso, è infatti inserita in un più vasto piano finalizzato alla rivitalizzazione dell’area della baia sulla quale si affaccia.
Facciata e tetto: giochi di luci e spazi
La facciata della Opus Tower sarà costituita da vetro pixellato altamente riflettente che di giorno conferirà pienezza a tutta la struttura mentre di notte, il cubo si “dematerializzerà” attraverso un sapiente gioco di luci LED. Altra struttura che la Hadid studia fin nel dettaglio è il tetto. Esso diviene lo strumento per raccontare la Business Bay attraverso un giardino panoramico, uno spazio pubblico dove, allo stesso tempo, la privacy regna sovrana.
Zaha Hadid firma tutti i dettagli
“Si tratta di un edificio che sfida l’idea tradizionale di un’area direzionale – assicura la Hadid parlando della Opus Tower – non solo per la sbalorditiva geometria, ma anche perché sarà un luogo che vanterà una migliore qualità ambientale grazie all’utilizzo delle tecnologie più avanzate. Tutti i materiali – prosegue il premio Premio Pritzker – sono stati scelti per garantire durabilità, efficienza e resistenza nonché un ottimo isolamento acustico in difesa della privacy”. Inoltre, per la prima volta, è Zaha Hadid a firmare tutti i dettagli compresi gli arredi dell’hotel, disegnati con il suo stile liquido all’insegna delle linee curve e avvolgenti.
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