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ENI potenzia il Green Data Center di Ferrera Erbognone con il nuovo sistema di super calcolo HPC6 (High Performance Computing) fornito da Hewlett Packard Enterprise, tra i più potenti al mondo. HPC6 infatti, porterà la capacità di calcolo dai 70 PFlop/s di HPC4 e HPC5 a oltre 600 PFlop/s di picco, pari a circa 600 milioni di miliardi di operazioni matematiche complesse al secondo. A supportarlo, il pavimento sopraelevato Nesite, con un sistema ad altissime prestazioni per le esigenze di carico estreme.
HPC6 ENI, INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ENERGETICA
Fin dalla sua nascita, il Green Data Center ENI si è subito qualificato come eccellenza mondiale in termini di efficienza energetica. Tra le sfide superate, spicca quella dei consumi e del sistema di raffreddamento, fondamentale per l’efficienza del Centro. A questo scopo, per almeno il 92% del tempo, il GDC funziona con un sistema di raffreddamento chiamato freecooling, totale o parziale. Questo particolare sistema regola la temperatura utilizzando la sola aria esterna, che viene immessa filtrando 3.000 chilogrammi all’anno di polvere, per proteggere le apparecchiature di calcolo.
Con l’implementazione del nuovo HPC6, ENI persegue la via dell‘innovazione digitale ed energetica, allo scopo garantire il minor impatto ambientale possibile. Il nuovo supercomputer sarà infatti installato in un’area dedicata, dotata di un sistema di raffreddamento a liquido all’avanguardia, per una gestione ancora più sostenibile ed efficiente.
II sistema prevede inoltre 3472 nodi di calcolo, che incorporano un totale di 13.888 GPU. Tutto ciò è organizzato in 28 rack, ottimizzando lo spazio e massimizzando le prestazioni. Quanto a consumi, ENI indica un assorbimento elettrico massimo di 10,17 MVA.
Il pavimento sopraelevato Nesite per la sala HPC6
Il nuovo HPC6 del Green Data Center ENI è uno dei supercalcolatori più potenti al mondo e rappresenta un significativo balzo in avanti nel calcolo ad alte prestazioni, supportando ENI nella transizione dalle energie di oggi a quelle del futuro.
In questo polo strategico abbiamo fornito all’impresa Argelato Srl di Roma, nostro committente, circa 2.000 mq di pavimento sopraelevato ad elevate prestazioni, progettato con particolari caratteristiche. La sfida, nello specifico, era di riuscire a garantire i carichi meccanici richiesti dal nuovo High Performance Computing – HPC6 che, essendo dotato di un sistema di raffreddamento a liquido, aveva carichi che superavano i 15kN.
A questo proposito, la sala che ospita l’HPC6 è stata integrata da una struttura appositamente studiata e customizzata, interamente zinc whiskers free. Nei corridoi e le sale adiacenti invece, è stata utilizzata la nostra struttura TR ad altissima portata, di altezza 1000mm, con traverse e colonnine rinforzate.
I pannelli in solfato di calcio infine, di spessore 34 mm e rivestiti con pvc antistatico, sono stati rinforzati nella parte inferiore con una piastra in lamiera zincata, allo scopo di rendere estremamente contenuta la flessione del pannello, non superiore ai 2.5mm anche in caso di carichi gravosi.