X
X
X
X
X
X

Tutti i progetti

Commerciali

Centri direzionali

Data Center

Musei

Green

Contract

X

Product

Year

Materials

X

Home / News / Architectura / Ritorno in Biennale con Simone Leigh nel Padiglione USA 2022

Il pavimento sopraelevato Nesite elemento fondamentale della progettazione, esibito come una delle soluzioni costruttive più significative e sorprendenti. Era la Biennale di Koolhaas, quella di rottura, quella incentrata “sull’architettura e non sugli architetti”.

Oggi siamo nuovamente lì, sotto i riflettori ma solo di riflesso. Non più protagonisti ma con un ruolo importante da interpretare. Un ritorno che diventa così debutto come parte integrante dell’edificio – il Padiglione USA – a fianco di Simone Leigh, la prima donna afroamericana a rappresentare gli Stati Uniti alla Biennale di Venezia.

Fundamentals Biennale 2014

Fundamentals, Biennale 2014 – moduli pavimento Nesite

la Biennale di Simone Leigh

Chicago classe 1967, Simone Leight è celebre per le sue sculture su larga scala, narranti storie di resistenza e resilienza associate all’arte e alla diaspora africana soprattutto femminile. Nel padiglione degli Stati Uniti il racconto si evolverà in una nuova serie di rilievi e installazioni che affrontano quello che l’artista chiama un “archivio incompleto” del pensiero femminista di colore, con opere ispirate alle principali intellettuali.

Tra le creazioni, anche un’imponente scultura in bronzo, che sarà situata all’esterno del padiglione, quasi a sovrastare il porticato dalle candide colonne doriche che a Simone ricordano la Casa Bianca, “con tutti i suoi strati di significato”.

Simone Leigh, Brick House, High Line Art Plinth, 2019 - ph. Timothy Schenck
Simone Leigh, Brick House, High Line Art Plinth, 2019 – ph. Timothy Schenck
Biennale 2022 - Simone Leight
Simone Leigh – ph. Shaniqwa Jarvis
Biennale 2022 - Simone Leight
Loophole of Retreat Exhibition by Simone Leigh, 2019, Guggenheim Museum

Precedente
Successivo

Simone Leigh, messaggi forti in sculture monumentali. A portarne il “peso”, anche lo spazio all’interno della Biennale. Le opere dell’artista, infatti, per la maggiore in bronzo e ceramica, sono particolarmente impegnative in termini di carico e distribuzione dello stesso. L’arte di Simone quindi, nella sua trascrizione newtoniana, rischiava di diventare “insupportabile” per ragioni stavolta impermutabili, quelle della fisica.

È qui che il sistema pavimento si inserisce nel progetto, diventandone elemento portante attraverso la versatilità della capacità di carico, ormai prioritaria nello spazio sia in termini di sicurezza che di preservazione.

Il pavimento originale del Padiglione USA è stato così protetto da moduli ad altezza minima, rafforzati da una struttura specifica a maglia stretta. La nostra ricerca, infine, non poteva ignorare il fattore estetico, colmato dalla finitura in gres affine in pattern e cromie al terrazzo veneziano esistente.

Biennale 2022 pavimento sopraelevato
Biennale 2022 pavimento sopraelevato
Biennale 2022 pavimento sopraelevato
Biennale 2022 pavimento sopraelevato
Biennale 2022 pavimento sopraelevato

Precedente
Successivo

BIENNALE 2022 La 59

23 aprile – 27 novembre 2022

pre-apertura: 20, 21, 22 aprile

+ info https://www.labiennale.org/it/arte/2022

Design. Develop. Done. by Megiston - Agenzia web e digital marketing a Padova e VicenzaMegiston
This site is protected by reCAPTCHA and the Google Privacy Policy and Terms of Service apply.

Acquisizione pavimenti sopraelevati Uniflair

Nesite acquisisce il ramo pavimenti Uniflair

Condividiamo con entusiasmo la conclusione dell’iter di acquisizione del ramo pavimenti Uniflair ceduto dal Gruppo Schneider Electric, un accordo costruito perseguendo l’obiettivo comune di preservare un’eccellenza italiana del nostro settore, garantendo la continuità del business a tutela di lavoratori, fornitori, committenti.